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Lastre Antiche

  1. 3.800 FOTOGRAFIE
archivio istituzionale
Consistenza/composizione 42.263 fotografie negative su vetro (al collodio e alla gelatina bromuro d'argento), su pellicola piana (in acetato e in nitrato, alla gelatina bromuro d'argento) e autocromie. Il fondo è suddiviso in 6 sezioni, corrispondenti ai formati delle lastre: A (13x18): 20.621; B (18x24): 11.040; C (21x27): 3012; D (24X30), E (30X40) ed F (40x50): 7500 circa.
Soggetti Documentazione del patrimonio artistico e culturale del Castello Sforzesco, dei suoi Musei e Istituti (Museo d'Arte Antica, Raccolte d'Arti Applicate, Raccolte Artistiche - Pinacoteca, Museo Archeologico, Museo dei Mobili, Gabinetto Numismatico e Medagliere, Raccolta delle Stampe "Achille Bertarelli", Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana), di altri musei milanesi (Museo del Risorgimento, Pinacoteca Nazionale di Brera, Museo Poldi Pezzoli). Documentazione del restauro condotto da Beltrami sul Castello Sforzesco e dei primi allestimenti dei suoi musei (come il Museo Archeologico). Documentazione del patrimonio architettonico di Milano e di diverse località della Lombardia e del Piemonte. Ritratti. Documentazione etnografica (Malesia).
Notizie storico-critiche Il Fondo Lastre Antiche si compone di sei sezioni di fotografie negative, divise per dimensione, che partono dal formato delle lastre più piccole, A, per arrivare al più grande, F. Il nucleo più consistente delle lastre più antiche, di formato A, è databile tra il 1894 e il 1910 circa: attorno al 1894 i materiali del Museo Patrio Archeologico, conservati fino ad allora presso l'Accademia di Brera, vennero collocati negli spazi ristrutturati del Castello Sforzesco, in base alle indicazioni di Luca Beltrami. Proprio questi reperti - molti dei quali provenienti da edifici religiosi secolarizzati o distrutti - furono oggetto di una campagna fotografica promossa dallo stesso Beltrami per documentare ogni singolo pezzo "in entrata" nel museo, e le fotografie risultanti costituirono il primo nucleo del futuro Archivio Fotografico: le riproduzioni eseguite su lastre secche alla gelatina d'argento di formato 13 x 18 furono affidate al fotografo Antonio Paoletti, autore anche del primo inventario, l'Inventario Paoletti, del 1910, che riporta l'elenco delle "Fotografie fatte eseguire per cura del sen. Luca Beltrami", in cui era registrato il numero delle negative e il loro soggetto. Il fondo Lastre Antiche, naturalmente fragile, ha risentito molto più degli altri fondi dell'Istituto dei danni subiti dal Castello Sforzesco durante la seconda guerra mondiale né, in seguito, ha goduto della necessaria considerazione in ambito culturale e/o delle pratiche conservative, subendo la sorte riservata ai negativi, considerati non prioritari, in generale, rispetto alle stampe positive. Dei circa 42.263 negativi superstiti è stata restaurata e catalogata scientificamente una parte delle lastre di formato A. La catalogazione del fondo, tutt'ora in corso, interesserà progressivamente anche gli altri formati; è condotta col sistema SIRBEC della Regione Lombardia che segue gli standard ICCD per la scheda F. Costanti aggiornamenti dei dati vengono effettuati parallelamente al progredire degli studi relativi al fondo.
Bibliografia e sitografia G. Ginex, Il civico archivio fotografico di Milano. I Fondi storici: negativi su vetro formato "A", in Il fondo lastre antiche del Civico Archivio Fotografico, in "Rassegna di Studi e di Notizie", vol. XXVII, anno XXX, Comune di Milano, Milano 2003, pp. 231 - 248;<br/>J. Brigo, Il Civico Archivio Fotografico di Milano. Antonio Paoletti fotografo dei Civici Musei del Castello Sforzesco, in "Rassegna di Studi e di Notizie", vol. XXVIII, anno XXXI, Comune di Milano, Milano, 2004, pp. 131 - 148<br/>S. Paoli, Il Civico Archivio Fotografico di Milano. Note per una storia dell'Istituto e delle sue collezioni, in "AFT. Rivista di Storia e Fotografia. Semestrale dell'Archivio Fotografico Toscano", XXII, 2006, n. 43 (giugno), pp. 3 - 14<br/>S. Paoli, La Sale delle Asse. Fotografia e memoria tra le trame di un archivio in "Rassegna di Studi e di Notizie", vol. XXXVI, anno XL, Comune di Milano, Milano 2013, pp. 207-224
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Merate - Villa Subaglio

1901 post - (1901 post - 1907 ante)Fotografia Montabone di Carlo Fumagalli
DETTAGLI
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Vaprio d'Adda - Villa Castelbarco Albani

1901 post - (1901 post - 1907 ante)Fotografo non identificato
DETTAGLI
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Vaprio d'Adda - Villa Castelbarco Albani

1901 post - (1901 post - 1907 ante)Fotografo non identificato
DETTAGLI
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Vaprio d'Adda - Villa Castelbarco Albani

1901 post - (1901 post - 1907 ante)Fotografo non identificato
DETTAGLI
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Vaprio d'Adda - Villa Castelbarco Albani

1901 post - (1901 post - 1907 ante)Fotografo non identificato
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Sovico - Villa Giovio della Torre Martini Rossi

1901 post - (1901 post - 1907 ante)Fotografia Montabone di Carlo Fumagalli
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Novedrate - Villa Isimbardi

1901 post - (1901 post - 1907 ante)Fotografia Montabone di Carlo Fumagalli
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Somma Lombardo - Villa Melzi

1935 postFotografo non identificato
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Somma Lombardo - Villa Melzi

1935 postFotografo non identificato
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Somma Lombardo - Villa Melzi

1935 postFotografo non identificato
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Somma Lombardo - Villa Melzi

sec. XX primo quarto (1901 post - 1907 ante)Fotografia Montabone di Carlo Fumagalli
DETTAGLI
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Tavernola - Villa Claudina

sec. XX primo quartoFotografia Montabone di Carlo Fumagalli
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