Ritratto di gruppo - Pranzo all'aperto
Ritratto di gruppo - Pranzo all'aperto
Data
1845 - 1850
Autore
Sacchi, Luigi
Tecnica
negativo, calotipo
Misure
mm 192 x 322 (supporto primario)
Collocazione
Lamberto Vitali, inv. LV 967
Luogo di conservazione
Civico Archivio Fotografico - Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco - Piazza Castello - Milano (MI)
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AUTORESacchi, Luigi 1805/ 1861 Luigi Sacchi si iscrisse nel 1822 alla scuola superiore di pittura dell'Accademia di Belle Arti di Brera, dove espose le sue prime opere pittoriche (nel 1827 e nel 1829), eseguite nel solco tracciato dal vedutismo e del paesismo sette - ottocentesco. Manifestò precocemente, nel 1828, l'interesse per le memorie patrie in una serie di disegni dedicata a Pavia, città natale dei suoi avi. A partire dagli anni Trenta si orientò verso la litografia e la xilografia e partecipò alla direzione grafica del "Cosmorama Pittorico", rivista fondata nel 1835 a cui lavoravano anche i cugini Giuseppe e Defendente Sacchi.L'esperienza acquisita e la partecipazione ad altre riviste fanno sì che egli sia chiamato a dirigere l'edizione illustrata de I Promessi Sposi, uscita a cura di Redaelli e Guglielmini tra il 1840 e il 1842. Seguì poi le edizioni illustrate della Gerusalemme Liberata e delle Poesie scelte in dialetto milanese di Carlo Porta e Tommaso Grossi. Al 1845, secondo la testimonianza di Giuseppe Mongeri, si fa risalire l'inizio della sua attività fotografica, dopo i viaggi a Parigi tra il 1839 e il 1840 che sicuramente lo portarono a conoscere e apprezzare le prime esperienze fotografiche e ad interessarsi alla calotipia. Nel 1846 espose alcune prove all'Esposizione dell'Industria Lombarda e l'anno seguente partecipò al IX Congresso degli scienziati italiani a Venezia. Si orientò in particolare verso la documentazione della tradizione artistica, monumentale ed archeologica delle varie regioni italiane. Nacque così il progetto editoriale nel 1851 dei Monumenti, vedute e costumi d'Italia, serie di cento carte salate che fu distribuita tra il 1852 e il 1855 dall'amico Pompeo Pozzi, titolare di un negozio di stampe e oggetti d'arte nella Galleria De Cristoforis. L'istanza paesaggistica si espresse poi nella raccolta di calotipie Paese Lombardo, eseguita tra il 1851 e il 1852, oggi perduta. Nel 1851 ottenne una medaglia all'Esposizione Universale di Londra, eseguì molti ritratti di diversi artisti milanesi e l'Accademia di Brera acquistò alcune sue opere. Nel 1855 ottenne la medaglia d'argento all'Esposizione Universale di Parigi e nel 1856 la medaglia d'oro all'Esposizione di Bruxelles. Nel 1859 eseguì la veduta del Ponte di Magenta dopo gli scontri, manifestando così il suo afflato patriottico. Nello stesso anno fondò e diresse "L'Artista. Rivista Enciclopedica di Belle Arti, di Scienze applicate all'Industria, di Fotografia, di Archeologia e di Viaggi scientifici", interamente scritta da lui, con sede nel negozio di Pompeo Pozzi. Morì nel 1861.
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FONDOLamberto Vitali La collezione fotografica di Lamberto Vitali (Milano, 1896-1992) è pervenuta nel 1995 al Comune di Milano per legato testamentario. In origine essa comprendeva anche il fondo fotografico Telemaco Signorini lasciato per lascito testamentario alla Biblioteca Marucelliana di Firenze. Vitali - collezionista, storico dell'arte e appassionato di incisione - fu il primo storico italiano della fotografia. Le fotografie da lui raccolte sono databili dal 1848 circa al 1943, anche se il nucleo principale delle opere - piuttosto omogeneo per qualità, temi, epoca e autori - va dai primordi della storia della fotografia all'ultimo decennio dell'Ottocento, costituendo una selezione ampia e significativa degli interessi di Vitali. Sono confluite nella raccolta anche riproduzioni, databili alla seconda metà del XX secolo, di fotografie originali - tra cui quelle di Francesco Paolo Michetti - che furono oggetto di studio da parte di Vitali. Gli autori fotografi presenti in collezione sono tra i più importanti dell'Ottocento, attivi in Italia e all'estero: Alinari, Bernieri, Besso, Brogi, D'Alessandri, Deroche & Heyland, Duroni, Guigoni & Bossi, Incorpora, Lose, Montabone, Naya, Nessi, Noack, Pozzi, Primoli, Rive, Rossi, Sacchi, Sevaistre, Sommer, Tuminello, Abdullah Frères, Baldus, Bernoud, Bisson Frères, Braun, Disdéri, W. & D. Downey, Frith, London Stereoscopic Company, Nadar, Petit, Quinet, Robertson, Robinson, Silvy, Wilson. I principali filoni seguiti nella formazione della raccolta sono: ritratti di persone comuni e di personalità italiane e straniere del mondo della politica, della scienza e della cultura (ampio spazio è riservato a Casa Savoia e ai protagonisti delle vicende risorgimentali); vedute di città italiane ed estere (Milano, Venezia, Firenze, Roma, Napoli, Londra, Parigi), paesaggi (Piemonte, Lombardia, Sicilia); eventi bellici: la guerra di Crimea (1855), la rivoluzione di Palermo (1860), il bombardamento di Gaeta (1860), la Comune di Parigi (1871), i moti del 1898 a Milano. Sono presenti molte stereoscopie con vedute e scene di genere, spesso colorate a mano con particolari effetti visivi; un nucleo a parte è costituito da 181 negativi realizzati da Lamberto Vitali durante la Prima Guerra Mondiale. La mostra "Obiettivo sull'800. Fotografie storiche dalla collezione di Lamberto Vitali", a cura di Silvia Paoli, allestita al Castello Sforzesco dal 21 giugno all'1 settembre 2002, ha reso nota per la prima volta al pubblico l'importanza della collezione. Il fondo è stato interamente restaurato (dal 1999 al 2004) ed è stato interamente catalogato col sistema SIRBEC della Regione Lombardia che segue gli standard ICCD per la scheda F. Costanti aggiornamenti dei dati vengono effettuati parallelamente al progredire degli studi relativi al fondo.