Ritratto infantile - Figlia (?) di Lamberto Vitali accanto a una finestra
Ritratto infantile - Figlia (?) di Lamberto Vitali accanto a una finestra
Data
1933
Autore
Vitali, Lamberto
Tecnica
negativo, gelatina bromuro d'argento/pellicola piana negativa (acetato)
Misure
Formato: 4.5x6
Collocazione
Lamberto Vitali, inv. LV 657/6
Luogo di conservazione
Civico Archivio Fotografico - Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco - Piazza Castello - Milano (MI)
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AUTOREVitali, Lamberto 1896/ 1992 Nato a Milano da una famiglia di origine livornese, frequenta l'istituto tecnico Cattaneo dove conosce Riccardo Bauer e inizia la sua passione per le stampe. La complessità del profilo di Vitali - storico d'arte, critico attento e appassionato di incisione - ci impone di trattarne solo gli aspetti legati alla fotografia. Chiamato alle armi, in artiglieria, nel 1915, dove rimarrà fino al 1919 come ufficiale. inizierà a scattare, proprio durante il conflitto, molte fotografie. I primi acquisti risalgono agli anni Venti: un nucleo di immagini riporta su retro l'iscrizione "da Vespasiano Bignami" da cui avrebbe avuto le immagini prima della morte di quest'ultimo nel '26. Nel '35 assume la direzione di "Emporium". Nel '51 ricomincia a fotografare e l'anno successivo compra una Rolley-flex che abbandonerà prima preferendo una Canon e poi una Nikon. Nel '57 nell'ambito della XI Triennale di Milano collabora con Gernsheim alla preparazione della "Mostra internazionale della fotografia". Prepara anche il capitolo su "La fotografia italiana dell'Ottocento" per il volume di Pollack pubblicato da Garzanti nel 1959. Nel '60, per la XII Triennale, cura una serie di mostre sui principali autori italiani e stranieri. Del '68 la prima monografia di argomento fotografico "Un fotografo fin de siècle. Il conte Primoli", per Einaudi; seguita da "Nadar", del '73 e da "Il Risorgimento nella fotografia" del '79, sempre per la stessa casa editrice. Lutti personali e condizioni di salute precarie, legate all'età avanzata, lo portano, lentamente, a ritirarsi a vita privata dalla metà degli anni Ottanta fino alla morte: il 2 dicembre 1992.
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FONDOLamberto Vitali La collezione fotografica di Lamberto Vitali (Milano, 1896-1992) è pervenuta nel 1995 al Comune di Milano per legato testamentario. In origine essa comprendeva anche il fondo fotografico Telemaco Signorini lasciato per lascito testamentario alla Biblioteca Marucelliana di Firenze. Vitali - collezionista, storico dell'arte e appassionato di incisione - fu il primo storico italiano della fotografia. Le fotografie da lui raccolte sono databili dal 1848 circa al 1943, anche se il nucleo principale delle opere - piuttosto omogeneo per qualità, temi, epoca e autori - va dai primordi della storia della fotografia all'ultimo decennio dell'Ottocento, costituendo una selezione ampia e significativa degli interessi di Vitali. Sono confluite nella raccolta anche riproduzioni, databili alla seconda metà del XX secolo, di fotografie originali - tra cui quelle di Francesco Paolo Michetti - che furono oggetto di studio da parte di Vitali. Gli autori fotografi presenti in collezione sono tra i più importanti dell'Ottocento, attivi in Italia e all'estero: Alinari, Bernieri, Besso, Brogi, D'Alessandri, Deroche & Heyland, Duroni, Guigoni & Bossi, Incorpora, Lose, Montabone, Naya, Nessi, Noack, Pozzi, Primoli, Rive, Rossi, Sacchi, Sevaistre, Sommer, Tuminello, Abdullah Frères, Baldus, Bernoud, Bisson Frères, Braun, Disdéri, W. & D. Downey, Frith, London Stereoscopic Company, Nadar, Petit, Quinet, Robertson, Robinson, Silvy, Wilson. I principali filoni seguiti nella formazione della raccolta sono: ritratti di persone comuni e di personalità italiane e straniere del mondo della politica, della scienza e della cultura (ampio spazio è riservato a Casa Savoia e ai protagonisti delle vicende risorgimentali); vedute di città italiane ed estere (Milano, Venezia, Firenze, Roma, Napoli, Londra, Parigi), paesaggi (Piemonte, Lombardia, Sicilia); eventi bellici: la guerra di Crimea (1855), la rivoluzione di Palermo (1860), il bombardamento di Gaeta (1860), la Comune di Parigi (1871), i moti del 1898 a Milano. Sono presenti molte stereoscopie con vedute e scene di genere, spesso colorate a mano con particolari effetti visivi; un nucleo a parte è costituito da 181 negativi realizzati da Lamberto Vitali durante la Prima Guerra Mondiale. La mostra "Obiettivo sull'800. Fotografie storiche dalla collezione di Lamberto Vitali", a cura di Silvia Paoli, allestita al Castello Sforzesco dal 21 giugno all'1 settembre 2002, ha reso nota per la prima volta al pubblico l'importanza della collezione. Il fondo è stato interamente restaurato (dal 1999 al 2004) ed è stato interamente catalogato col sistema SIRBEC della Regione Lombardia che segue gli standard ICCD per la scheda F. Costanti aggiornamenti dei dati vengono effettuati parallelamente al progredire degli studi relativi al fondo.