Dati anagrafici
luogo e data di nascita: Évora - 24/02/1901
luogo e data di morte: Lisbona - 18/02/1983
Notizie storico/biografiche
António Pedro Carreta Passaporte, fotografo portoghese, nacque a Évora, il 24 febbraio 1901, da José Pedro Braga Passaporte, fotografo della Casa reale, e Helena Maria Carreta. Influenzato dal padre, si interessò molto presto alla fotografia. All'età di dieci anni si recò con la famiglia in Angola, a causa della tensione sociale e politica che esisteva all'epoca in Portogallo. Tornò a Évora all'età di sedici anni, proseguendo i suoi studi a Lisbona, presso la scuola Ferreira Borges. In questa città, grazie al contatto con persone legate al mondo dello spettacolo, partecipò ad alcune rappresentazioni teatrali e cinematografiche. Il suo vero interesse era però la fotografia. Considerato irriverente, impetuoso e irrequieto, sempre pronto a nuove esperienze, António Passaporte si trasferì a Madrid nel 1923, iniziando la sua carriera come fotografo presso i Laboratori Cinematografici della Madrid-Films. Nel 1927 sposò Gregória Blanco, la sorella del suo capo, e nello stesso anno nacque suo figlio Rodolfo. Successivamente, lavorò presso l'azienda di Charles Alberty, come venditore di carta fotografica, dove apprese le nuove tecniche fotografiche. Nel 1927 fu ingaggiato come fotografo da Concepción López, rappresentante ed editore, e da Charles Alberty Jeanneret, commerciante di carte eliografiche, per scattare immagini di vedute urbane, monumenti e paesaggi di tutta la Spagna e Argentina, da commercializzare come cartoline postali per la società Loty. Molte di queste fotografie furono acquisite dal Ministro spagnolo della Cultura e del Turismo, il generale Primo de Rivera, che decise di pubblicarle come cartoline per la pubblicità turistica del paese. Allo scoppiare della guerra civile spagnola (1936), l'azienda chiuse e perse il lavoro. Questa situazione lo avvicinò agli ideali comunisti, arruolandosi nelle brigate internazionali, come fotoreporter, nell'ambito del 5° reggimento di truppe comandato dall'ufficiale Lister. Divenne noto come la "piccola brunetta" ma, per motivi di salute, non integrò più le missioni militari, assumendo il ruolo di fotoreporter nel servizio di radiodiffusione dell'Esercito Popolare Spagnolo. Nel 1939, alla fine della Guerra Civile, tornò a Lisbona. Nel 1940 documentò l'Esposizione del mondo portoghese, le cui fotografie furono pubblicate in cartoline illustrate, riscuotendo un enorme successo. Antonio Passaporte fu considerato un professionista rigoroso ed esigente, ed era solito eseguire lui stesso la maggior parte del processo fotografico. Negli anni '40 effettuò un rilievo fotografico del paese, utilizzando le più moderne tecnologie, realizzando un sistema con treppiede, da posizionare sul tetto dei veicoli, al fine di catturare piani che fornissero migliori fotografie. Divideva il suo tempo tra viaggi in vari paesi, solitamente nei fine settimana, in compagnia del figlio Rodolfo. Il suo ultimo reportage fotografico è stato sulla città di Covilhã, nel 1961, per poi passare alla fotografia dei palazzi nazionali. Dal 1965 smise di esercitare l'attività fotografica, forse a causa della concorrenza sempre più intensa che si faceva sentire nel settore, nonché della presunta difficoltà a stare al passo con l'evoluzione tecnologica, pur avendo modificato la tecnica di produzione delle sue cartoline, per stampa a colori, dopo aver chiuso la sua azienda Fototécnica Loty. Negli ultimi anni della sua vita, António Passaporte scrisse le sue memorie sulla guerra civile spagnola. Morì il 18 febbraio 1983. Le fotografie dell'Archivio Loty, sono conservate presso la Fototeca dell'Istituto del Patrimonio Culturale della Spagna (Ministero della Cultura e del Turismo), mentre il resto della documentazione è stata acquisita dal Comune di Lisbona in varie fasi. Nel 1945, la prima serie di documenti fu consegnata da António Passaporte; la seconda nel 1997-1998 da Rodolfo Passaporte e, l'ultima, nel 1999, da Helena Passaporte. (fonte: http://arquivomunicipal.cm-lisboa.pt/pt/acervo/arquivos-particulares/antonio-passaporte/ consultazione: 2021/05/20)