Fotografieincomune

Ballo+Ballo

  1. 2.259 PHOTOGRAPHS
archivio professionale
Consistenza/composizione 119.456 negativi bianco e nero e a colori nei formati 6x6, 10x12, 13x18 ; 60.533 diapositive a colori nei formati 10x12 e 13x18 ; 4214 stampe in bianco e nero nei formati 18x24 e 13x18 . L'Archivio comprende anche 15 quaderni di inventario e di appunti; 378 CD-ROM; 1.159 schede di inventario; 149 pubblicazioni; 14 arredi originali (11 armadi, 1 scaffalatura, 2 tavoli)
Soggetti Milano - arte - design - grafica - arredamento - moda - architettura
Notizie storico-critiche L' archivio fotografico dello studio Ballo+Ballo, attivo a Milano tra il 1954 e il 2017, è stato donato al Civico Archivio Fotografico del Comune di Milano il 1 giugno 2022 (con Atto notarile) da Mariarosa Toscani Ballo e Kate Ballo (nipote di Mariarosa). Mariarosa Toscani Ballo (Milano, 25 marzo 1931 - 4 febbraio 2023), figlia del famoso reporter del “Corriere della Sera”, Fedele Toscani (1909 – 1983) - collaboratore di Vincenzo Carrese e della Publifoto, quindi titolare dell’agenzia Rotofoto - e sorella del grande fotografo Oliviero, nel 1954 diede vita col marito Aldo Ballo (Sciacca 1928 – Milano 1994) a uno studio fotografico divenuto ben presto punto di riferimento imprescindibile per il mondo del design, dell’architettura, dell’arte, grazie alla perizia, professionalità e competenza con cui conducevano il loro lavoro. Gio Ponti, Bruno Munari, Gae Aulenti, Cini Boeri, Roberto Sambonet, Ettore Sottsass, Pier Giacomo e Achille Castiglioni, Aldo Rossi, Mario Bellini, Philip Starck, Enzo Mari, Alessandro Mendini, Afra e Tobia Scarpa, Marco Zanuso, Richard Sapper, Vico Magistretti, Michele De Lucchi, Renzo Piano, Alik Cavaliere, Michelangelo Pistoletto, sono solo alcuni degli architetti, designer e artisti che a loro si rivolsero per realizzare immagini del loro lavoro e degli oggetti disegnati e prodotti. Tra le ditte più importanti con cui lo studio collabora ci sono Olivetti, Cassina, Danese, Zanotta, Brionvega, Alessi, Bassetti, Barilla, Kartell, Artemide, Tecno, Driade, Borsalino, B& B Italia, Venini, La Rinascente. Altresì importanti sono le riviste che richiesero i loro servizi fotografici: “Abitare”, “Casa Vogue”, “Domus”, “Casabella”, “Ottagono”. Molte delle loro fotografie sono entrate nell’immaginario collettivo e tutt’oggi pubblicate come immagini di riferimento. Tantissimi inoltre i legami, di amicizia e di lavoro con i migliori fotografi del periodo, tra cui Gabriele Basilico e Serge Libiscensky. Nel 2009 il Comune di Milano ha dedicato allo studio Ballo & Ballo una mostra al PAC dal titolo" Ballo+Ballo. Il linguaggio dell’oggetto attraverso le fotografie di Aldo Ballo e Marirosa Toscani Ballo" (Milano, PAC, 21 aprile – 7 giugno 2009), con allestimento di Enrico Baleri e Luigi Baroli, progetti video e proiezioni di Studio Azzurro, catalogo a cura di Giovanna Calvenzi e Salvatore Gregorietti. La mostra fotografica si proponeva come il racconto di un gruppo, di un laboratorio di idee. La “ricostruzione” dello studio, da una parte, anche come rievocazione dell’atmosfera di un luogo di lavoro e l’esposizione vera e propria, dall’altra, resero fruibile un percorso professionale straordinario facendo dell’esposizione un’occasione per capire le dinamiche di un luogo dove non si facevano solo fotografie ma dove si formavano idee e si creavano immagini. Lo spirito con cui lo studio lavorava può essere restituito da queste parole di Aldo Ballo: “Io non faccio foto d’arte, foto “da chiodo”, qui si fa fotografia industriale, si va dentro l’oggetto: interpretare l’oggetto, restituirgli l’anima.” La mostra restituiva quindi, con le tante immagini fotografiche (dagli still life ai ritratti) lo straordinario percorso di uno studio fotografico tradizionale e all’avanguardia insieme, legato al mondo del design, dell’architettura, dell’arte. A fianco delle immagini, in un allestimento ricco e molteplice, erano stati esposti strumenti di lavoro, il modellino dello studio, testimonianze filmate, i tanti progetti dedicati a pubblicazioni e periodici, una selezione di oggetti protagonisti delle immagini Ballo+Ballo, oltre alle tante declinazioni di un percorso lavorativo eccezionale. L'archivio è in via di catalogazione col sistema SIRBEC della Regione Lombardia che segue gli standard ICCD per la scheda F. Costanti aggiornamenti dei dati vengono effettuati parallelamente al progredire degli studi.
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Milano - Studio Ballo&Ballo - scultura sedia Lassù - Alessandro Mendini

1985 (26/03/1985)Ballo, Aldo
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Milano - Studio Ballo&Ballo - scultura sgabello Uscita dall'emiciclo di Mauro Lovi - Megalopoli - 1985

1985 (18/09/1985)Ballo, Aldo
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Milano - Studio Ballo&Ballo - tagliacarte di Marcello Nizzoli - Olivetti - 1972

1972 (12/01/1972)Ballo, Aldo
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Milano - Studio Ballo&Ballo - composizione di cubi trasparenti con vasi - 1969

1969 (23/07/1969)Ballo, Aldo
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Milano - Studio Ballo&Ballo - tavolo Marcuso di Marco Zanuso - Zanotta - 1972

1972 (11/04/1972)Ballo, Aldo
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Milano - Studio Ballo&Ballo - bollitore 9093 di Michael Graves - Alessi - 1985

1985 (13/05/1985)Ballo, Aldo
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Milano - Studio Ballo&Ballo - tavoli Demetrio di Vico Magistretti con origami - Artemide - 1968

1968 (17/05/1968)Ballo, Aldo
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Milano - Studio Ballo&Ballo - sedie Selene - Vico Magistretti - palla

1969 (21/10/1969)Ballo, Aldo
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Milano - Studio Ballo&Ballo - riproduzione pagina pubblicitaria di Driade - Casa Vogue - 1983

1983 (30/11/1983)Ballo, Aldo
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Milano - Studio Ballo&Ballo - bollitore Il Conico di Aldo Rossi - Alessi - 1985

1986 (15/10/1986)Ballo, Aldo
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Milano - Studio Ballo&Ballo - tavolo con sedie della collezione Top di Nanda Vigo - Fai International

1973 (26/04/1973)Ballo, Aldo
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Milano - Studio Ballo&Ballo - composizione poltrona Platner di Knoll e scultura di Jesús Rafael Soto - Casa Vogue - 1969

1969 (12/05/1969)Ballo, Aldo
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