Brogi, Giacomo
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Dati anagrafici
luogo e data di nascita: Firenze - 1822
luogo e data di morte: Firenze - 1881
Notizie storico/biografiche
Dopo aver svolto le professioni di incisore, ritoccatore e stampatore, Giacomo Brogi si dedica alla fotografia fondando un proprio stabilimento attorno al 1860. Si specializza nei generi del ritratto, della veduta e della riproduzione di opere d'arte. Dopo la sua morte l'attività dello studio continua grazie al figlio Carlo e, alla scomparsa di quest'ultimo nel 1925, prosegue fino al 1950. Da scheda Del Dottore Giacomo Brogi (1822-1881) cominciò come incisore presso Perfetti, in seguito lavorò come ritoccatore ed infine, dopo aver iniziato un'attività di stampa, si dedicò alla fotografia. Il suo stabilimento in Lungarno delle Grazie 15, forse fondato nel 1860, si dedicò inizialmente quasi esclusivamente alla ritrattistica, per poi estendere la propria attività anche alla veduta e alla riproduzione di opere d'arte. Giacomo Brogi si recò anche in Egitto e Palestina, e nel 1869 riunì le fotografie eseguite nel corso di questa spedizoine in un volume offerto al papa Pio IX. Aprì un negozio di vendita a Firenze in via Tornabuoni 1, e succursali a Napoli (via Chiatamone 19 bis, poi spostato in Piazza Martiri 61-62), a Roma (via del Corso 419). Nel 1871 fu premiato con medaglia al'Esposizione di Forlì. Nel 1873 prese parte all'Esposizione Universale di Vienna. Dopo la morte di Giacomo, nel 1881, la gestione passò al figlio Carlo (1850-1925) uno dei promotori della Società Fotografica Italiana. Nel 1881 la ditta Giacomo Brogi e figlio è permiata all'Esposizione Universale di Milano. Dopo la scomparsa di Carlo la ditta rimase aperta ancora diversi anni, fino a chiudere nel 1950.