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Ferrari, Gaudenzio - "Polittico della Natività" - scomparto centrale - Adorazione del Bambino - Collegiata di Santa Maria Nascente - Arona (NO)
Ferrari, Gaudenzio - "Polittico della Natività" - scomparto centrale - Adorazione del Bambino - Collegiata di Santa Maria Nascente - Arona (NO)
La Collegiata della Natività di Maria Vergine, fu costruita a partire dal IX secolo e completata alla fine del XV secolo. L'interno è diviso in tre navate, con volte a crociera e decorazioni risalenti alla metà dell'Ottocento. Il "Polittico della Natività", composto da sei pannelli e tre piccoli riquadri e realizzato nel 1511da Gaudenzio Ferrari (1475 ca.- 1546), era collocato originariamente sull'altare maggiore. Nel XIX secolo, in occasione di restauri, venne spostato nella cappella degli Innocenti. Nel restauro del 1996 fu collocato nella campata antistante la cappella della Natività della Vergine. La fotografia riproduce il dettaglio dell'Adorazione del Bambino, collocato nello scomparto centrale del polittico.
Data sec. XX prima metà
Tecnica positivo, gelatina a sviluppo
Misure mm 233 x 173 (supporto primario)
Collocazione Vedute Italia, inv. VI LL 44
Luogo di conservazione Civico Archivio Fotografico - Raccolte Grafiche e Fotografiche del Castello Sforzesco - Piazza Castello - Milano (MI)
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    Vedute Italia Il fondo "Vedute Italia" raccoglie la straordinaria attività dei fotografi ottocenteschi che, costantemente alla ricerca del punto di vista ideale per rappresentare città, architetture, monumenti e paesaggi, hanno restituito un'eccezionale mappatura delle peculiarità e delle bellezze del patrimonio storico-artistico e paesaggistico italiano. Tra i principali fotografi autori delle vedute compaiono gli Alinari, Domenico Anderson, Celestino Degoix, Giacomo Brogi, Giuseppe Incorpora, Moritz Lotze, Achille Mauri, Montabone di Carlo Fumagalli, Carlo Naya, Alfred Noack, Antonio Perini, Pietro Poppi, Robert Rive, Luigi Sacchi, Paolo Salviati, Giorgio Sommer, Enrico Van Lint. La fotografia delle città e del paesaggio italiano affonda le proprie radici nella tradizione iconografica delle incisioni e del vedutismo pittorico. I giovani aristocratici che perfezionavano la formazione attraverso il Grand Tour, un viaggio in Europa che aveva come meta principale l'Italia con la sua eredità culturale, non rientravano in patria senza aver acquistato vedute delle eccellenze del "Bel Paese". Le vedute adottano spesso, anche innovandoli, modelli rappresentativi di luoghi e monumenti derivati dalla tradizione pittorica e incisoria, creando una vera e propria catalogazione visiva del paesaggio italiano e della sua storia. La potenzialità commerciale di questa produzione è subito compresa dagli stabilimenti fotografici che, attraverso i loro cataloghi, propongono al pubblico un ampio ventaglio di riprese organizzate in sezioni tematiche divise per soggetti quali "pittura", "scultura", "monumenti", "vedute". Una sezione del fondo è dedicata a diverse Località Lombarde. Tra le particolarità, la presenza delle fotografie (202), eseguite dallo Stabilimento Montabone, che hanno illustrato il volume "Ville e Castelli d'Italia", edito da Tecnografica nel 1907, Il volume raccoglie diversi contributi, tra cui quelli di Luca Beltrami, Giulio Carotti, Carlo Fumagalli, Diego Sant'Ambrogio. La catalogazione del fondo, tutt'ora in corso, è attuata col sistema SIRBEC della Regione Lombardia che segue gli standard ICCD per la scheda F. Costanti aggiornamenti dei dati vengono effettuati parallelamente al progredire degli studi relativi al fondo.
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