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Raccolta Luca Beltrami

  1. 3.297 PHOTOGRAPHS
fondo di studio e ricerca
Consistenza/composizione 3294 fototipi: 2978 positivi (15 carte salate, 4 carte salate albuminate, 1483 stampe all'albumina, 159 aristotipi, 50 stampe al carbone, 1 cianotipia, 1196 stampe alla gelatina sali d'argento di cui 5 su carta baritata, 45 stampe alla gelatina bromuro d'argento, 5 platinotipie, 16 stampe ai pigmenti, 4 woodburytipie), 316 riproduzioni fotomeccaniche (fotocromie, fotoincisioni al tratto e a retino, fotocopie); 3 disegni, 3 acquerelli, 1 xilografia, 1 acquaforte. Le quantità indicate, relative agli esemplari catalogati, possono essere soggette a variazioni dovute a ulteriori ritrovamenti di fotografie poiché il fondo originario era composto da circa 70.000 unità.
Soggetti Vedute urbane, opere d'arte e monumenti italiani
Notizie storico-critiche Il fondo fotografico - uno dei fondi storici da cui nacque il Civico Archivio Fotografico di Milano - fa parte della "Raccolta Beltrami" (a sua volta parte, cospicua, dell'originario archivio privato di Beltrami), aperta alla consultazione pubblica nella Sala del Tesoro del Castello Sforzesco nel 1936 e costituita da manoscritti, libri, disegni, stampe e fotografie, materiali utilizzati da Luca Beltrami (Milano 1854 - Roma 1933) come strumenti di lavoro nel corso della sua lunga e prestigiosa carriera di architetto, conservatore, restauratore, storico dell'arte ed esperto di arte lombarda, professore all'Accademia di Brera e al Politecnico, incisore, fotografo, scrittore, giornalista e uomo politico. La Raccolta fu formata grazie ai lasciti di amici, parenti ed eredi di Beltrami, sollecitati da Giorgio Nicodemi, soprintendente dei Civici Musei milanesi, dal 1928 al 1945, che provvide anche al suo ordinamento. Tra il 1933 e il 1939, infatti, vennero apposti i numeri progressivi di inventario sulle fotografie della Raccolta Beltrami e il relativo timbro con la denominazione del fondo (nel 1936, la fototeca ammontava a circa 70.000 esemplari). L'inventario storico è andato perduto. La sezione fotografica della "Raccolta Beltrami" venne aperta ufficialmente al pubblico nel 1939. Intorno al 1970 la Raccolta venne divisa tra diversi Istituti: Gabinetto dei Disegni, Biblioteca d'Arte, Civiche Raccolte d'Arte. Dal 1998 la parte relativa ai materiali fotografici è di competenza del Civico Archivio Fotografico; piccoli nuclei di fotografie si trovano al Civico Gabinetto dei Disegni e alla Biblioteca d'Arte. Le fotografie sono databili tra il 1855 e il 1928; sono ad esse allegati 94 disegni originali, opera dello stesso Beltrami. Un posto di rilievo fra le fotografie del fondo - databili dalla metà dell'Ottocento alla fine degli anni Venti del secolo scorso - occupano quelle dedicate all'architettura e all'arte lombarda tra cui: fotografie delle opere di Leonardo da Vinci (187), Bernardino Luini (488) e Bergognone (96); del Castello Sforzesco prima, durante e dopo i lavori di restauro curati da Beltrami (348); della Basilica di Sant'Ambrogio (254) e del duomo di Milano (69). Compaiono inoltre riproduzioni di disegni di Giuseppe Mentessi, amico dell'architetto, e la documentazione delle sedi della Banca Commerciale Italiana a Milano, Roma e Marsiglia, commissionate a Luca Beltrami. Il fondo, in ottimo stato di conservazione, è catalogato col sistema SIRBEC della Regione Lombardia che segue gli standard ICCD per la scheda F. Costanti aggiornamenti dei dati vengono effettuati parallelamente al progredire degli studi relativi al fondo.
Bibliografia e sitografia Simone Bertelli, "Luca Beltrami. Bibliografia 1881-1934", Cinisello Balsamo (Milano), Silvana Editoriale, 2014.<br/>Silvia Paoli (a cura di), "Luca Beltrami (1854-1933). Storia, arte e architettura a Milano", catalogo della mostra (Milano, Castello Sforzesco, Sala Viscontea, Sala dei Pilastri, Sala del Tesoro, 27 marzo - 29 giugno 2014), Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo (Milano) 2014.
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Firenze - Palazzo di Parte Guelfa, veduta da via delle Terme

sec. XX inizio (sec. XIX fine)attribuita a Brogi, stabilimento
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Firenze - Chiesa di S. Biagio, già Santa Maria sopra Porta, e Palazzo di Parte Guelfa

sec. XX inizio (sec. XIX fine)Brogi, stabilimento
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Firenze - Palagio di Parte Guelfa - Loggetta del Vasari su via del Capaccio

sec. XIX fineattribuita a Brogi, stabilimento
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Firenze - Palazzo Canacci

sec. XX inizio (sec. XIX fine)Brogi, stabilimento
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Firenze - Palazzo dei Giandonati

sec. XX inizio (sec. XIX fine)Brogi, stabilimento
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Firenze - Torre dei Rossi Cerchi

sec. XX inizio (sec. XIX fine)attribuita a Brogi, stabilimento
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Bergamo - Sede della Banca Commerciale Italiana

1907 (sec. XX primo quarto)studio Comerio, Luca
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Bergamo - Sede della Banca Commerciale Italiana

1907 (sec. XX primo quarto)studio Comerio, Luca
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Bergamo - Sede della Banca Commerciale Italiana

1907 (sec. XX primo quarto)studio Comerio, Luca
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Bergamo - Sede della Banca Commerciale Italiana

1907 (sec. XX primo quarto)studio Comerio, Luca
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Marsiglia - Sede della Banca Commerciale Italiana

1921 (sec. XX primo quarto)Detaille, Fernand
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Marsiglia - Sede della Banca Commerciale Italiana

1921 (sec. XX primo quarto)Detaille, Fernand
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